L’aceto balsamico può essere considerato il più sublime di tutti gli aceti. Dolce e affumicato, questo elisir scuro può essere utilizzato in condimenti per insalate, salse e marinate e persino condito con bistecche o frutta fresca.

L’aceto balsamico è uno di quei prodotti sui quali alcuni puristi possono diventare molto esigenti. Infatti, per qualificarsi come il più alto grado di aceto balsamico, il cosiddetto Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, deve essere realizzato in un modo specifico, da un certo tipo di uva, in una particolare regione in L’Italia, invecchiata per un determinato periodo di tempo in un certo tipo di botte, e così via.

C’è un consorzio industriale in Italia che conferisce un timbro di approvazione agli aceti balsamici che soddisfano questi parametri precisi. Decidono persino in che tipo di bottiglia può essere confezionata.

Tra le regole:

  • Deve essere prodotto a Modena o nella vicina Reggio Emilia in Italia
  • Deve essere ottenuto da uve Trebbiano coltivate in uno di quei due luoghi
  • Deve essere invecchiato in botti di legno per non meno di 12 anni

Quanto alla preparazione, l’uva viene pressata e il succo risultante viene cotto, durante il quale gli zuccheri in esso si scuriscono attraverso il processo di caramellizzazione. Questo è ciò che dà al balsamico finale il suo colore scuro. Questa riduzione sciropposa, chiamata “mosto”, viene quindi fermentata e affinata in una serie di botti di legno, a volte fino a 25 anni, costruendo lentamente i sapori profondi e complessi dell’aceto balsamico finale.

Se sei un appassionato della materia, rivolgiti a Mazzetti L’Originale: l’Aceto Balsamico di Modena Mazzetti l’Originale, come puoi vedere dal sito qui https://www.mazzettioriginale.it/it/aceto-balsamico-di-modena-igp, viene prodotto secondo il rigoroso disciplinare I.G.P (Indicazione geografica protetta) dell’Unione Europea che tutela il prodotto dal Giugno del 2009. Oggi, il prodotto originale è l’unico che può vantare la denominazione aceto balsamico di Modena, ed è riconoscibile tramite il logo IGP dell’Unione Europea presente sulle bottiglie.

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