Gli anelli Chantecler rappresentano uno degli accessori più amati dalle donne provenienti da tutto il Mondo, che apprezzano l’antica storia dell’azienda e la bellezza e la qualità dei suoi gioielli.
Ecco, quindi, le origini e la nascita dell’azienda Chantecler, la sua evoluzione nel corso degli anni e i materiali pregiati e le peculiarità che contraddistinguono i suoi gioielli.
Anelli Chantecler: le origini antiche
La storia dell’azienda italiana Chantecler prende inizio in un momento storico particolare non soltanto per il nostro Paese ma per il Mondo intero. Erano, infatti, gli anni che hanno segnato la fine della Seconda Guerra Mondiale, tra il 1943 e il 1944, quando giunse un rest-camp dell’American Air Force, nella bellissima isola di Capri.
Il gioielliere napoletano Pietro Capuano decise così di realizzare una piccola campana in bronzo da regalare al Presidente degli Stati Uniti. La campana era stata realizzata inspirandosi ad una delle leggende più straordinarie dell’isola di Capri, quella legata all’Arcangelo Michele.
Nel 1947, spinto dalla passione e dall’amore per l’alta gioielleria, Pietro Capuano decise di aprire sull’isola azzurra, insieme al suo fedele amico Salvatore Aprea, una gioielleria, situata nei luoghi principali dello shopping mondano caprese. La gioielleria prese il nome di Chantecler, e ancora oggi ciò che la simboleggia e la contraddistingue è il simbolo della Campanella.
Anelli Chantecler: glamour e qualità
Oggi sono i figli di Salvatore Aprea a portare avanti la tradizione familiare dei gioielli pregiati e di alta qualità di Chantecler, ormai diventata una delle realtà imprenditoriali più amata da italiani e turisti provenienti dalle parti più disparate del Mondo.
Così, i gioielli di Chantecler rappresentano ancora oggi la sintesi perfetta tra glamour, design elegante e pietre pregiate, dove la campanella continua ad essere uno degli articoli più richiesti.
Nello specifico, la linea di anelli è realizzata in materiali pregiati, come oro e argento, impreziositi con diamanti e pietre preziose.
