Psicoterapeuta a Varese

Lo psicoterapeuta a Varese Vincenzo Liguori è specialista nella psicoterapia Psicosintetica, una forma di psicoterapia umanistica perfetta nell’approccio mente corpo, in un’attenzione verso la possibilità di sviluppare un miglior rapporto con la propria spiritualità.

Esempi della psicoterapia Psicosintetica includono: l’integrazione (psicosintesi) del neurologo e psichiatra Roberto Assagioli della meditazione di insight buddista e della meditazione di visualizzazione con la psicoterapia; il distillato della meditazione del mantra indiano (Meditazione Trascendentale) del cardiologo Herbert Benson per evocare la “risposta di rilassamento” parasimpatica; l’attenzione del microbiologo Jon Kabat-Zinn sulla meditazione di consapevolezza buddista sulla gestione del dolore e sulla riduzione dello stress, ora denominata MBSR – riduzione dello stress basata sulla consapevolezza. Questi pionieri sono stati determinanti nell’incoraggiare ulteriori usi delle pratiche spirituali orientali nell’assistenza sanitaria occidentale.

L’uso della psicoterapia Psicosintetica include:

  • Maggiore consapevolezza dell’ansia esistenziale presente nell’esperienza di ogni paziente – che chiamiamo vulnerabilità
  • L’uso di pratiche transpersonali specifiche derivate dalla psicosintesi di Assagioli per alleviare il grado di vulnerabilità-ansia del paziente durante il trattamento e la guarigione
  • Casi di studio che illustrano gli effetti di queste pratiche
  • La necessità di uno specialista formato in psicosintesi in ogni team di trattamento

Gli operatori sanitari vengono consultati ogni giorno dai pazienti che sperano di guarire dalla crisi della malattia. Oltre all’ansia di un improvviso cambiamento di salute, lottare con i sintomi, passare attraverso i test diagnostici, decidere il trattamento migliore, affrontare gli effetti collaterali del trattamento e il corso del recupero post-trattamento, il paziente ha ansia per un futuro incerto che può includere dolore, disabilità, morte e la fine della speranza. Le risposte professionali compassionevoli a un paziente includono rassicurazione, cauto ottimismo per un buon risultato del trattamento, possibile invio a un assistente sociale o cappellano ospedaliero e, se necessario, farmaci ansiolitici.

 

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